CISTI DI TARLOV
di fisioterapia milano | pubblicato il 28 febbraio 2022
Le cisti di Tarlov sono generalmente asintomatiche, ma in rari casi, a seconda di come si posizionano possono portare ad una sintomatologia neurologica, si generano specialmente nel tratto sacrale e a seconda di come si posizionano possono dare una sintomatologia radicolare che può essere più o meno fastidiosa o nel peggiore dei casi evocare dolore.
Sono lesioni delle radici dei nervi spinali ripiene di liquor spinale, si riescono ad evidenziare attraverso esami diagnostici come la RMN o TAC, l'incidenza delle cisti di Tarlov in popolazione adulta è stimata all'incirca del 5%, ma i casi sintomatici sono rari e rappresentano all'incirca 1% del totale.
SINTOMI
I sintomi possono apparire inizialmente come si trattasse di una sciatica, ma dopo un' attenta valutazione e un esame di RMN o TAC emergono i segni inequivocabili della patologia.
A seconda di dove origina la ciste, questa andrà a comprimere una o più radici nevose provocando dolori lombo-sacrali, dolori di sciatalgia, parestesia agli arti inferiori, possono dare anche difficoltà nella deambulazione provocare un dolore alla regione perineale, in alcuni casi possono portare a disturbi della sfera sessuale, disturbi sfinterici e raramente anche una neuropatia al nervo del pudendo. Sono stati riscontrati anche disturbi a carico della vescica.
Gli ultimi studi in neurologia hanno evidenziato anche episodi di cefalee da ipotensione intracranica (che in ambito osteopatico vengono trattati con un lavoro di scarico e di riequilibrio della pressione intracranica) vengono anche descritti episodi di vertigini, disturbi della vista, cervicalgie e brachialgie.